Sai quanto sono importanti le check list per l’attività dell’organismo di vigilanza 231?
Le check list sono strumenti pratici e utili per verificare in modo sistematico e documentato l’adeguatezza, l’efficacia e l’aggiornamento del modello 231, nonché per individuare eventuali aree di miglioramento o di criticità.
Ma come si possono utilizzare le check list in modo efficace e non come una mera formalità burocratica?
In questo articolo ti spieghiamo:
- Quali sono le diverse tipologie di check list a seconda dell’obiettivo e dell’ambito di applicazione
- Quali sono i vantaggi di utilizzare le check list nell’attività dell’OdV
- Quali sono gli errori da evitare e i consigli pratici da seguire per rendere le check list uno strumento efficace
- Quali sono le competenze necessarie per utilizzare le check list
- Quali sono i rischi di non utilizzare le check list
Buona lettura!
Le check list sono strumenti utili e pratici per supportare l’attività dell’organismo di vigilanza (OdV) previsto dal D.lgs 231/01, che ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dall’ente per prevenire i reati presupposto.
Le check list consentono all’OdV di verificare in modo sistematico e documentato l’adeguatezza, l’efficacia e l’aggiornamento del modello 231, nonché di individuare eventuali aree di miglioramento o di criticità.
-
Raccolta Check list supporto attività Organismo di Vigilanza D.lgs 231/01 – versione 6.0
In offerta! 237,60€ Iva esclusa Aggiungi al carrello -
Kit ODV 231 nuova versione 8.1
In offerta! 556,80€ Iva esclusa Aggiungi al carrello -
Corso on line Professione membro ODV 231 – nuova versione con software per organismo di vigilanza 231 incluso
In offerta! 317,60€ Iva esclusa Aggiungi al carrello
Esistono diverse tipologie di check list, a seconda dell’obiettivo e dell’ambito di applicazione. Alcuni esempi sono:
- Check list per l’insediamento dell’OdV: serve a svolgere correttamente le attività iniziali quando si attiva l’OdV, come la nomina, la dotazione di risorse, la definizione dei compiti e delle responsabilità, la comunicazione interna ed esterna, ecc.
- Check list per la verifica dei reati: serve a controllare che sia avvenuta la verifica di ogni singolo reato presupposto 231, secondo le modalità previste dal modello e dalle procedure aziendali. Per ogni reato elencato si può indicare l’avvenuta verifica, la data, le eventuali note o azioni correttive.
- Check list per la verifica dell’attività dell’OdV: serve a monitorare periodicamente il corretto svolgimento dell’attività dell’OdV, come la raccolta e l’analisi delle informazioni, le riunioni, le relazioni, le verifiche ispettive, le segnalazioni, ecc.
- Check list per la valutazione del rischio: serve a valutare il livello di esposizione al rischio di commissione dei reati presupposto 231 nelle diverse aree aziendali, tenendo conto dei fattori interni ed esterni che possono influire sul rischio stesso.
Continua su www.alert231.
dove puoi consultare i seguenti approfondimenti
_ Errori da evitare nell’utilizzo delle check list
_ Come si può migliorare l’efficacia delle check list?
_ Quali sono le competenze necessarie per utilizzare le check list?