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Modello organizzativo 231 e la Direttiva UE 2019/1937 sul Whistleblowing a confronto: cosa cambia adesso

La Legge n. 179 del 2017 ha introdotto il whistleblowing nella disciplina del D. lgs. 231/01. L’art. 6, comma 2-bis, richiede che il Modello organizzativo debba fornire ai dipendenti canali per effettuare segnalazioni sulle condotte illecite all’interno dell’azienda. Queste segnalazioni devono essere basate su elementi di fatto precisi e concordanti, e riguardare violazioni dei precetti stabiliti dal Modello stesso. L’assenza di un efficace sistema di segnalazione all’interno dell’organizzazione priva il Modello organizzativo di idoneità preventiva. Il sistema di segnalazioni in 231 rappresenta attualmente l’unica forma codificata di whistleblowing del settore privato in Italia.

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